Ennesima situazione tragicomica italiota.
Da una parte una madre che rivendica il diritto di chiamare il proprio figlio come vuole (Venerdi) .
Dall’altra uno Stato talmente laico e laicista che cambia d’ufficio il nome sostituendolo guarda caso con il nome del santo festeggiato il giorno di nascita del piccolo (Gregorio Magno).
Motivazione?
Secondo i giudici Venerd