Vi ricordate la farsa patetica dell’anno scorso?
Mostrare le riprese delle miss da dietro?
Tante parole furono spese e gli autori furono dei geni ad innescare una polemica del genere per innalzare il livello di attenzione sull’evento nonchè l’audience con tutto ciò che ne consegue.
Senza dimenticare della querelle tra Bongiorno e Goggi …
Quest’anno, ovviamente, per rinnovare l’interesse senza ripetersi si dà grande enfasi al fattore “P”, come “pudica”: nessuna ripresa da dietro.
Miss Italia insomma sembrerebbe censurare il lato B.
La Izzo, l’anno scorso, si lamentava del fatto che la stampa parlasse del lato B e non della laurea che molte delle aspiranti aveva conseguito
A memoria d’uomo, non mi sembra che nessuna Miss l’abbia utilizzata o ne abbia trovato beneficio per posare senza veli per un calendario senza veli o sul set di qualche spot o scatto.
Senza polemica, non me ne vogliano le donne che grazie alla Natura esistono e continueranno ad essere splendidamente ammalianti nella mente e nella loro dolce, complicata e intrigante essenza: per Miss Italia il fattore “C” o lato B se preferite è decisamente di gran lunga più importante di un curriculum accademico invidiabile. Certo, anche altre parti del corpo sono importanti ma di sicuro l’eventuale laurea non è ancora una parte erogena del corpo femminile.
Insomma, niente di nuovo sul fronte occidentale: bene o male, purchè se ne parli, prima, durante e dopo.
Anche questa volta si fa leva sull’ipocrisia dell’italiota medio: “pudiche, niente riprese da dietro, le donne vanno valutate per altre caratteristiche… “.
Poi però ci piace vederle scollatissime sculettare in tv, posare senza veli per le riviste e calendari che compriamo e appendiamo in bella mostra.