Il bello e il brutto?

Immediato, cinico, democratico (a volte), moderno, multicanale.

Autoreferenziale, distaccato, disconnesso, strumentalizzabile, amplificatore.

Ecco, amplificatore è la parola chiave: il bello e il brutto della blogosfera.

amplificatoreAmplifica l’estro, gli interessi, le competenze, le certezze, le paure, l’eccentricità, l’egocentrismo, l’altruismo, l’egoismo, il protagonismo, l’esibizionismo, la condivisione, la pervasività, il dibattito (laddove esistano i presupposti) e la libertà di espressione.

Interagire tramite un monitor ed una tastiera può amplificare però anche i propri complessi e alterare la percezione dei ruoli, dell’opportuno, del buon gusto e del rispetto per gli altri.

Tra i blogger c’è di tutto come in qualsiasi altra comunità ma l’amplificatore è sempre in funzione , nel bene – per fortuna- come nel male.

E in alcuni casi, essere dietro un monitor amplifica i complessi personali e, a ben vedere, non vengono fuori esattamente le virtù.

Pericolose le nullità nella vita quotidiana che si autoreferenziano in Rete.

Saranno casi isolati? Lo spero. Se non lo sono andrebbero isolati.

4 thoughts on “Il bello e il brutto?

    1. Mi piace sperare che siano un po' di più.
      La riflessione era sull'esasperazione e deformazione che può avere il mezzo, lo strumento su talune persone.

    1. Mi sembra abbastanza verosimile. In alcuni casi, forse, anche un po' troppo semplicistico. E poi, è il mezzo che deforma l'individuo o l'individuo che abusa del mezzo per sentirsi finalmente qualcuno?

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