Se non bastasse il peso del dubbio di essere stato tradito, da nord a sud, da Bronzuolo (BZ) a Canicattì (AG) oggi il "comitato becchi" così come si è definito aggiunge due aspetti determinanti.
Da una parte aggiunge il macigno la consapevolezza da parte del becco di turno.
Dall’altra, grazie ai 20000 volantini distribuiti in città, aggiunge l’imbarazzo del confronto sociale.
A differenza della foto a lato in cui si resta nell’anonimato e nell’operato di qualche simpatico bontempone stavolta la situazione è diversa in quanto compaiono nomi, cognomi e professioni…
A Bronzuolo (Bolzano) sono finiti nella lista nera (traditi e traditori, nella bacheca comunale, ndr) anche politici e notabili locali per i loro presunti amori segreti. Anche i non compresi stiano all’erta visto che la lista finisce con la scritta "segue"…
Canicattì invece, centro agrigentino di circa 31000 anime ha visto "ricoperto" il proprio territorio di volantini del sedicente "comitato becchi" che, con tanto di nome, cognome e professione del mal capitato (che per un contesto del genere è come fornire il codice fiscale all’Agenzia dell’Entrate, ndr) dava il benvenuto al neo cornuto con tutti gli onori del caso al :
"club dei cornuti locale per avere sopportato con dignità e coraggio i continui tradimenti della consorte con più di un amico".
Alla moglie viene riservata l’iscrizione nell’ elenco delle "molte scop….".
Vendetta? Meschinità? Pessimo gusto? Invidia? Gelosia? Cattiveria? Esasperazione? Goliardia?
Ad oggi non risultano querele da parte degli interessati.
Non vorrei essere al loro posto…
One thought on “Dura la vita dei cornuti”