Nuova fiera di Roma e ForumPA 2010: quando la disorganizzazione rischia di offuscare i contenuti

Oggi sul taccuino annoto una giornata trascorsa al ForumPA.

Sono andato in macchina, ho trovato la solita dose di traffico e uno spiegamento di forze consistenze: forze dell’ordine, vigili urbani, addetti alla viabilità e ai parcheggi, tutti molto efficienti e disponibili.

Bene.

Accesso Nord, scale mobili non funzionanti. Pazienza, ci sono le scale. Si sale. Vedo l’ingresso e scendo anche questa volta usando le scale perchè sembra tutto privo di elettricità.Mi rendo conto di avere solo pochi euro in contante e superato il varco chiedo dove si trova uno sportello bancomat.

“Si signore, uno all’uscita est ed uno proprio lì dietro il pannello (Unicredit, ndr). Però non funzionano nessuno dei due. Ci spiace, l’abbiamo già segnalato ieri ma non si è visto nessuno”.

Scale mobili spente, due soli sportelli bancomat NON funzionanti per l’intera fiera? Possibile? Con tutta l’affluenza prevista per il ForumPA ed in genere per il pubblico della fiera?

Ad ora di pranzo, mi reco presso un punto di ristoro e quasi per abitudine chiedo se accettano mastercard: la risposta tra il divertito e lo stupito dalla domanda suonava più o meno come “Ma no!  Qui solo contanti signore!”

A quel punto, capita l’antifona dei servizi a disposizione del visitatore cominciavo a presagire la triste scenetta alle casse dei posteggi.

Più tardi mi avvio verso l’uscita Nord, verifico lo stato dello sportello bancomat (persisteva “prelievo non disponibile“) e ripercorro la strada dell’andata a ritroso superando le scale mobili ancora non funzionanti.

Arrivo alla cassa del parcheggio e trovo alcuni signori che protestano segnalando che alcuni disabili sono stati costretti a restare fuori dalla fiera per via degli accessi non idonei e della mancanza di energia elettrica alle scale mobili (e, a questo punto, suppongo anche agli ascensori laddove previsti).

Aspetto il mio turno e chiedo espressamente di pagare con carta di credito o bancomat e ancora

no signore, solo contante“.

“E io come vi pago che due sportelli su due sono senza prelievo disponibile in tutta la fiera? Se volete vi faccio un assegno da 7 euro!”.

“Non so che dirle signore. Lo spieghi all’addetto, all’uscita del parcheggio”.

Così ho fatto o almeno ho provato. Con la faccia quasi schifata ricevo un

“ceeeerto signore, come no? Vada vada, vada pure!”

Me ne sono andato sconsolato, amareggiato e implicitamente apostrofato di “averci provato“. Chissà quante ne vedono, sicuramente ma è tutto surreale.

E pensare che c’è chi si lamentava dell’assenza di hot spot in alcune aree. Quest’anno si sono fermati ben prima del wi-fi, svariati decenni prima.

Altro che cittadinanza digitale o innovazione nella Pubblica Amministrazione: oggi purtroppo non siamo andati oltre i disservizi, disorganizzazioni ed inefficienze palesi ed anacronistiche.

Avrei voluto scrivere degli ottimi contenuti che ho apprezzato nella giornata ma invece l’inefficienza della macchina organizzativa della fiera ha avuto la meglio sui contenuti divulgati.

Peccato.

**** Aggiornamento 1 ****

Data 19/5/2010: ascensori del parcheggio visitatori (Accesso Nord) spenti così come le scale mobili. I portatori di handicap sono costretti a percorrere la strada a viabilità normale fino all’accesso della fiera in cui (oggi) funzionano sia scale mobili che ascensori.

ccesso parcheggi Nord Fiera di Roma
Accesso parcheggi Nord Fiera di Roma

Le scale mobili accesso parcheggio Nord
Le scale immobili

6 thoughts on “Nuova fiera di Roma e ForumPA 2010: quando la disorganizzazione rischia di offuscare i contenuti

  1. Mi dispiace molto, un vero controsenso.
    A me però pare che episodi del genere capitino spesso: si spendono parole su parole, si fanno convegni, anche piuttosto pomposi, e poi si cade sulle cose semplici e fondamentali come una scala mobile o un bancomat.
    Inammissibile.

  2. Buongiorno, sono Gianni Dominici direttore generale di FORUM PA. Ho letto con attenzione il suo post e non posso, con grande amarezza, che non essere d’accordo con lei.

    Lei può solo immaginare quale sforzo noi facciamo ad organizzare un evento che è tra i più grandi in Italia cercando, con soddisfazione, di migliorare di anno in anno la qualità della manifestazione. Quest’anno abbiamo registrato un incremento del 15% del pubblico alla Manifestazione. Abbiamo fatto venire a nostre spese un premio Nobel dagli Stati Uniti, abbiamo cercato di migliorare il nostro sito che, grazie ad un cluster di server, ha garantito sempre l’accessibilità alle informazioni a centinaia di migliaia di utenti.

    Però la Manifestazione si tiene alla Fiera di Roma rispetto alla quale noi siamo dei sempici clienti. Paghiamo per gli spazi che occupiamo e noi, i nostri clienti espositori e il pubblico si trovano nel contesto che lei ha ben descritto. Consideri che i soci della Fiera sono il Comune di Roma, la Regione lazio e la camera di commercio di Roma soggetti cioé che dovrebbero favorire lo sviluppo economico del nostro territorio.

    Ho segnalato il suo post ai miei interlocutori alla Fiera con la speranza che il prossimo anno lei possa commentare il nostro lavoro e i nostri sforzi piuttosto che il cotesto obbligato in cui si svolge.

    Grazie del contributo.

    Gianni Dominici

    P.S. Il bancomat non ha mai funzionato nei 4 giorni della Manifestazione e io mi sono dovuto far prestare dei soldi da un amico per mettere la benzina e poter tornare a casa.

    1. La ringrazio del suo contributo e della testimonianza. Non avrei mai voluto scrivere nulla del genere ma la situazione sembrava paradossale se non grottesca. Per l’anno prossimo, mi auguro vivamente di poter segnalare con altrettanto chiarezza e decisione gli enormi passi avanti che Fiera di Roma e ForumPA riusciranno ad effettuare ed a veicolare ai propri utenti.
      Spero inoltre che la segnalazione agli interlocutori in fiera sortisca gli effetti desiderati.

      Grazie e saluti,
      Armando Leotta

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