In questi giorni non si parla d’altro: Apple.
Ma non soltanto per il black friday e per i suoi sconti confermati anche quest’anno. La notizia che lascia perplessi è quella della garanzia sui dispositivi Apple invalidata per i tabagisti.
L’assurdità della notizia è pari alla sorpresa suscitata. Quello che sembra meno chiaro è che non vi è alcuna clausola contrattuale nemmeno nell’Apple Care Protection Plan che faccia riferimento al fatto che il fumo invalidi la garanzia degli apparati.
Diverso è il reale motivo (o pretesto, ndr) che ha portato alle contestazioni ufficiali da parte della Apple: salute a rischio per fumo passivo (“health risks of second hand smoke“).
Siamo di fronte ad una normativa sulla sicurezza e tutela dei lavoratori, nulla a che fare con la garanzia invalidata. E’ decisamente diverso.
Secondo quanto stabilito dalla “Occupation and Safety Health Administration” (OSHA) i tecnici Apple sarebbero stati esposti ai residui del fumo, sostanze nocive e pericolose. Nella lista OSHA degli elementi pericolosi c’è la nicotina, i suoi derivati e tante di quelle altre sostanze che possono essere ritrovate in mezzo ai tasti della tastiera o nel case del dispositivo senza dover essere fumatore, ovviamente.
La macchina impregnata di fumo al suo interno, quindi, secondo la OSHA, non poteva essere riparata in quanto avrebbe messo a rischio la salute dei tecnici addetti alla manutenzione, secondo la normativa americana.
Sebbene il contesto sia più chiaro di alcuni titoli allarmistici (“Apple: la garanzia non vale per i fumatori” o “Apple: fumo danneggia i computer” o “Apple: nessuna garanzia per i macbook ed iMac dei fumatori” o ” Il fumo noce anche al pc , Apple non ripara i Mac contaminati dalle ‘bionde’ (Adnkronos)” o “Le sigarette fanno male al PC e la Apple nega la riparazione (Repubblica) ” solo per citarne alcuni, sorgono diversi interrogativi, anche egoisticamente parlando, per il mercato italiano: ad oggi non mi risultano casi del genere in Italia e non credo possano avvenire vista la diversa normativa in campo di tutela dei lavoratori e sicurezza sul posto di lavoro.
Confermo che sull’Apple Care Protection Plan non si fa alcun riferimento al fumo come fattore invalidante la garanzia.
Auspicabile la rassicurazione di un legale ed esperto del settore.
Come sempre, l’allarmismo non aiuta.