L’estate scorsa la giunta regionale siciliana guidata da Raffaele Lombardo, fondatore del MPA, Movimento per le Autonomie, ha istituito la festività: il 15 maggio sarà la festa dell’autonomia siciliana.
C’è chi la chiama semplicemente Festa della Regione Sicilia.
Lo stesso Lombardo ha chiarito nell’agosto del 2009 in occasione dell’istituzione della festività: “la percentuale dei giovani che conosce il reale valore dell’Autonomia è molto bassa, dobbiamo superare questa lacuna anche perché in vista del federalismo – conclude – è necessario sfruttare questa risorsa e farla pesare nel confronto con le altre regioni italiane”.
Non si capisce bene cosa ci sia da festeggiare tanto meno cosa bisogna far pesare nel confronto con le altre regioni italiane. A cosa serve e a chi è un altro interrogativo.
La Sicilia più che altre regioni deve restare aggrappata all’unità nazionale specialmente oggi che in molti tendono a riscriverla, per usare un eufemismo.
Una festa per rivalutare e far pesare un’autonomia, a mio avviso, è ben lontano da quello che Sicilia e siciliani hanno realmente bisogno.
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