Cattolici non razzisti cercansi

Che il cittadino italiano abbia le sue responsabilità per i disordini di Rosarno è indubbio.

Che le Istituzioni siano state assenti o inermi da sempre è sotto gli occhi di quasi tutti.

Quello che sto ancora cercando di collocare è il senso di  “Tamurriata nera” a firma di Giulia Galeotti sull’ Osservatore Romano.

Aldilà del rapido excursus storico più o meno condivisibile sul razzismo nostrano del secolo scorso, la tesi sembra essere raccolta nell’ultima frase:

Nel 2010, invece, siamo ancora all’odio. Ora muto, ora scandito e ritmato dagli sfottò, ora fattosi gesto concreto.

Insomma, gli italiani sono, ancora nel 2010, razzisti.

Panzane. Non so per chi parla la Galeotti ma visto chi la pubblica sicuramente non parla a nome mio.

Mi rendo conto che il contesto non aiuta la riflessione e la razionalità ma scatta immediato il ragionamento.

Visto che il Vaticano si attribuisce l’autorità e l’autorevolezza di voler rappresentare tutti i fedeli cattolici italiani (neofarisei compresi), quando un suo organo di stampa ufficiale pubblica questi contenuti mi piace sperare che l’ingerenza e la saccenza siano giustificati dal presunto numero di fedeli  in Italia.

Se tutti gli italiani sono razzisti e la maggior parte di loro sono di credo cattolico, questo articolo dell’osservatore si sta rivolgendo a loro, accusando fedeli e chiesa di essere razzisti.

Autocritica?  Gaffe?

In ogni caso, se fossi cattolico sarei indignato.

Non lo sono, per mia fortuna.

5 thoughts on “Cattolici non razzisti cercansi

  1. Non è sbagliato dire che gli italiani siano razzisti (per iperbole).
    Non mi metto nel numero, non metto te nel numero, come tantissimi altri, ma di fondo è così.
    Piuttosto mi danno molto fastidio le prediche da certi pulpiti, che sono quelli che hanno fatto del razzismo contro intere categorie di persone la loro bandiera.

    1. Forse dovremmo prima concordare tutti sul significato della parola razzista; secondo me si è perso un po’ tra le varie sfumature che gli vengono attribuite.
      A volte si hanno remore ad affermare qualcosa di oggettivo per non essere etichettato come razzista. Altre, si segue la massa ed il falso perbenismo.
      Sentire che la chiesa accusa (tutti) gli italiani di razzismo mi fa ridere e mi fa prendere le distanze ancora una volta.

  2. gli italiani sono razzisti, e non so se siano cattolici: battezzano i loro figli, si sposano perlopiù in chiesa, ma non essere cattolici è un’altra cosa.

    Oltre tutto non sai (se insegna anche a Harvard, al CSWR) che il cattolicesimo ha una religiosità ufficià e una ufficiosa che sono diverse? Per intenderci, è un cattolicesimo bifronte. Uno professato, uno praticato.

    La chiesa e il Papa si sono spessissimo schierati con gli emigranti, sia a livello ufficiale, sia pratico e giornaliero, li aiutano (anche i criminali, perché la carità non discrimina) e così via. Criticano apertamente la Lega,

    Una cosa che fanno benissimo a fare è accusare la maggior parte degli italiani di razzismo. Non gliela togliere!:)

  3. Non sapevo si insegnasse ma ero conscio si praticasse, da sempre. Il video di Albanesi, i neofarisei, chiarisce e contestualizza perfettamente anche questa tua affermazione che condivido pienamente.
    Inoltre, non capisco come non ci si stanchi del solito “armiamoci e partite”

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